Nel vecchio cuore di Trapani esiste un luogo poco conosciuto quasi segreto che i suoi frequentatori chiamano Il Cantiere dell’Anima. Uno spazio volutamente chiuso alle presenze continuate ove si tende a preservare dal pericolo della banalizzazione rappresentativa il grande valore emotivo dato dalla sua fatiscenza e dalla sua precarietà.
Una condizione di fascinoso incanto che instilla stupore e permette a questo storico basso di essere un vero cantiere dove i puntelli, i sostegni, i rafforzi, i ponti diventano una struttura d’emergenza su cui poggia l’urgenza di chi lo richiede e lo usa come teatro di bisogni espressivi.
Per questo Il Cantiere dell’anima resta un contenitore della volontà sperimentata che grazie alle arti può manifestarsi con suprema autenticità, seppur illuminata dalla fioca luce di tante cere.